Descrizione
Negli ultimi tempi è di gran moda parlare di grani antichi: con questa espressione si intendono tutte quelle varietà di cereale che nei millenni sono rimasti fedeli al proprio Dna, senza subire manipolazioni da parte dell’uomo. Tra questi c’è il farro, il cereale più antico coltivato dall’uomo sin dagli albori dell’agricoltura. Si tratta del più antico tipo di frumento coltivato dall’uomo. Alcuni ritrovamenti archeologici ne segnano i primi usi come fonte di nutrimenti sin dall’età del Neolitico. I romani basavano l’alimentazione delle legioni militare sul farro. Veniva usato per preparare pane, focacce e polente. Proprio per questo la parola farina affonda le sue radici nel latino far, che ha prima dato vita al termine farro. I latini usavano il farro anche nelle cerimonie matrimoniali. Ad esempio, una di queste era detta confarreatio: gli sposi mangiavano una focaccina di farro insieme per sancire l’unione. Nel tempo il grano tenero, che discende dal farro grande, e quello duro, derivato dal farro medio, ha ridotto la coltivazione del grano antico gradito ai latini. Oggi è tornato di moda sull’onda della riscoperta dei grani antichi e dell’agricoltura biologica. Nonostante il costo, la diffusione del farro è tornata a rafforzarsi sempre di più.